La chiusura definitiva del punto nascite è ormai un dato acquisito, non se ne parla neanche più. Chi temeva che quello fosse il primo passo verso la chiusura dell’Ospedale ora ha nuovi motivi di preoccupazione.
Prosegue infatti l’opera di progressiva distrazione di risorse e servizi che sta sfigurando il volto di nel nostro nosocomio.
Queste sono le ultime, al momento ufficiose, “notizie dal fronte”:
- ginecologia accorpata a chirurgia, con conseguente riduzione dei servizi dedicati.
- eliminazione di posti letto ( si dice 12) nel reparto di medicina.
- diminuzione degli ambiti di intervento di chirurgia.
Tutto ciò avviene in un quadro generale di ridimensionamento complessivo delle prestazioni e della qualità dei servizi, con liste d’attesa dai tempi inaccettabili e conseguente, progressivo ricorso da parte dei cittadini ad altre strutture, in particolare private.
Tutto questo nel silenzio più assoluto, anche da parte di chi, come la Lega (sempre meno di lotta e sempre più di governo e poltrone) aveva affermato di aver risolto ogni problema: resterà nella storia il trionfante volantino con cui comunicava di aver salvato il punto nascite.
Tale situazione appare essere il risultato di tante deboli iniziative e millantati successi vantati dalle forze di governo: la Giunta Spigolon, Lega e Pdl non hanno lesinato dichiarazioni di guerra e documenti ultimativi contro il Direttore Generale dell’ULSS 6, ottenendone solo l’ostilità e colpevolmente ignorando le vere responsabilità che stanno tutte a livello regionale.
infine, come Partito Democratico, abbiamo raccolto migliaia di firme a sostegno di una lettera inviata al Presidente Zaia evidenziando tutte le buone ragioni per mantenere in vita il nostro Ospedale: risposta non pervenuta, evidentemente l’opinione dei cittadini non interessa.
Allora diciamo chiaramente che non c’è speranza di cambiare le cose se non sono i cittadini stessi, e con essi i lavoratori dell’Ospedale, a far sentire la propria voce organizzandosi e iniziando efficaci azioni di sensibilizzazione, di protesta e di proposta.
Noi del Pd saremo al loro fianco. c.i.p. 18/06/2011
Nessun commento:
Posta un commento