“Lo stesso presidente Zaia che impone le tasse ai cittadini, dal bollo auto ai ticket sulla sanità, non può permettersi il lusso di definire giusta la battaglia contro il canone Rai, incitando così all’evasione fiscale. Zaia, così come il deputato-sindaco leghista Bitonci, non possono stare con un piede nelle stanze del potere ed uno nelle piazze della protesta: troppo comodo”.
A dirlo il consigliere regionale del Pd, Piero Ruzzante, commentando le dichiarazioni di oggi del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della manifestazione ‘Riprendiamoci la Rai’, tenutasi a Venezia.
“Si tratta di una presa in giro nei confronti di quel milione e mezzo di famiglie venete che in questi giorni ha pagato i 112 euro per il servizio pubblico televisivo. Zaia piuttosto spieghi perché la Lega, che ha governato per 8 anni e mezzo negli ultimi dieci, non ha cancellato il canone. Non solo non l’ hanno fatto ma addirittura hanno consentito l’aumento della tariffa dell’abbonamento”.
“L’altro evidente elemento di ipocrisia - conclude Ruzzante - sta nel fatto che tutte le critiche che oggi Zaia ha rivolto alla Rai dovrebbe avere il coraggio di rivolgerle a quella pletora, tra consiglieri d’amministrazione, direttori e dirigenti, che la Lega ha inserito in Rai, attraverso un’occupazione sistematica”.
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