venerdì 30 ottobre 2009
mercoledì 28 ottobre 2009
Campagna per utilizzare l’acqua del rubinetto
IL GIORNALE DI VICENZA
Mercoledì 28 Ottobre 2009
PROVINCIA - pag. 30
NOVENTA VICENTINA
Campagna per utilizzare l’acqua del rubinetto
Non certo una provocazione, piuttosto un messaggio rivolto a tutti. L'ultimo Consiglio Comunale ha visto la comparsa sui banchi di caraffe d'acqua al posto delle solite bottiglie d'acqua minierale, un'iniziativa con la quale la nuova Amministrazione vuole testimoniare "l'ottima qualità dell'acqua dell'acquedotto comunale che tutti possiamo bere"come ha sottolineato il sindaco Marcello Spigolon.
«Un'acqua proveniente da Almisano mediamente buona i cui parametri sono migliori di quella in bottiglia», ha aggiunto l'assessore all'ambiente Cesare Giacomuzzo rilevando come "l'acqua della fontanella in piazza IV novembre è potabile, ma peggiore di quella dell'acquedotto" e annunciando una campagna promozionale nelle scuole per incentivare l'utilizzo dell'acqua comunale.
«Personalmente bevo da tempo l'acqua dell'acquedotto, anche se per tranquillizzare i cittadini sarebbe opportuno chiedere al gestore anche l'esame degli elminti», ha aggiunto il consigliere di minoranza Adelino Veronese.
F.B.
prossimi appuntamenti
Domenica 1 novembre
dalle 10.00 alle 12.00
circolo aperto
Martedì 3 novembre
ore 21.00
presso Circolo
Direttivo del Circolo
lunedì 26 ottobre 2009
BERSANI SEGRETARIO
NOVENTA VICENTINA
votanti n°304
BERSANI n°154 - FRANCESCHINI n°103 - MARINO n° 47
PROVINCIA VICENZA
votanti n°27001
BERSANI n°13885 - FRANCESCHINI n°8685 - MARINO n° 4431
REGIONE VENETO
votanti n°157776
BERSANI n°80970 - FRANCESCHINI n°51564 - MARINO n° 23929 SCHEDE NULLE n°1313
mercoledì 21 ottobre 2009
DOMENICA 25 OTTOBRE 2009
lunedì 19 ottobre 2009
Quando si vota per le primarie del PD, chi può votare, cosa serve?
Si vota dalle 7 alle 20 in oltre diecimila seggi.
Si vota una sola lista.
CERCA IL TUO SEGGIO SU www.partitodemocratico.it O TELEFONANDO AL NUMERO 848.88.88.00
Puoi votare se hai almeno 16 anni e sei: cittadino italiano, cittadino europeo con residenza in Italia, o cittadino di un altro paese con permesso di soggiorno in Italia.
Per votare basta un documento d’identità e la tessera elettorale. Per i minorenni e i cittadini stranieri serve solo il documento.
Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, anche extracomunitari con permesso di soggiorno, possono votare nella città dove studiano o dove lavorano. Tale decisione deve essere comunicata alla sede provinciale del Partito Democratico del luogo in cui si studia o si lavora entro le 19 del 23 ottobre.
Puoi trovare l’indirizzo su www.partitodemocratico.it
Le schede sono due:
colore azzurro per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale
colore rosa per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Regionale
Sceglierai il tuo Segretario tracciando un unico segno su una delle liste dei candidati ad esso collegati.
E non dimenticare di versare un contributo minimo di 2 euro per aiutarci a sostenere l’iniziativa. Al momento del voto riceverai la molletta “Ci tengo”, simbolo di queste primarie.
COSA PUOI FARE ORA?
- Diffondi le informazioni.
- Manda ai tuoi amici una mail con tutto ciò che serve per votare.
Il 25 ottobre 2009 scegli tu il segretario del PD. Fai vedere che ci tieni, segui le azioni del giorno.
mercoledì 14 ottobre 2009
Noventa Vicentina alla 657a posizione nazionale secondo i dati Legambiente
IL GIORNALE DI VICENZA
Martedì 13 Ottobre 2009 PROVINCIA Pagina 30
NOVENTA/1. Interrogazione delle minoranze
Il Comune scende
nella classifica
dei “ricicloni”
In 657a posizione nazionale secondo i dati Legambiente
Dopo essere entrato tra i Comuni “ricicloni” raggiungendo per diversi anni importanti percentuali nella differenziazione dei rifiuti solidi urbani Noventa è scesa lo scorso anno nella classifica nazionale stilata da Legambiente dal 279° al 657° posto col 57,55% , una flessione che è stata al centro di un'interrogazione presentata nell'ultima seduta consiliare dai consiglieri di minoranza Lino Baldan e Adelino Veronese di “Coltri per cambiare” proponendo un incontro con l'amministratore unico della VIS servizi (subentrata al Comune nella gestione del servizio) per esaminare la situazione e cercare di migliorarla.
Nel condividere tale obiettivo l'assessore all'ambiente Cesare Giacomuzzo ha ricordato di aver proposto già a luglio ai capigruppo la costituzione di un tavolo di lavoro tra le forze politiche per studiare il problema ribadendo la volont& #224; di «promuovere un incontro per esaminare la situazione e predisporre eventuali iniziative».
«Tra le pecche del servizio c'è la raccolta dei sacchi neri che si diceva in passato di vietare» ha osservato Adelino Verone pur apprezzando l'installazione di cestini nel nuovo parco comunale «da allargare in altri punti del paese per migliorare la situazione».
«L'abbandono dei sacchetti di rifiuti nei fossi non sempre addebitabile agli extracomunitari è un problema non facilmente arginabile» ha aggiunto il sindaco Marcello Spigolon.
La seconda interrogazione sempre di Adelino Veronese e Lino Baldan ha proposto di valutare congiuntamente con l''Ulss 6 e la Cooperativa Casa Bianca l'ipotesi di trasferire negli edifici dell'area ospedaliera le persone con problematiche psicologiche attualmente ospitate in tre appartamenti in via Fermi «viste le difficoltà sorte per i pazienti lontani dal centro diurno dove svolgono attività lavorativa assistita e le lamental! e degli inquilini dello stabile derivanti dalle diverse abitudini di vita».
«Quei tre alloggi attuano un preciso programma educativo ed integrazione sociale dei pazienti che prevede spazia abitativi indipendenti inseriti in un contesto cittadino» ha ricordato l'assessore Veronese.
F.B.
lunedì 12 ottobre 2009
art. G.V. 12.10.09 - PARCO PIANURA DI AGUGLIARO
Al via il parco-giochi che "mitiga" l'A31 SudAUTOSTRADE. Alla Zerga di Arzignano i primi lavori del piano per Agugliaro-Albettone
Poi toccherà al “verde” su un’area di 160 mila mq 12/10/2009 e-mail print
A La palladiana villa Saraceno tutelata dall’Unesco in zona A31 Sud Vicenza. La società autostradale Brescia-Padova ha annunciato di aver aggiudicato il primo appalto per la realizzazione del Parco di pianura di Agugliaro e Albettone, l'intervento di mitigazione dell'impatto e di compensazione ambientale legato alla realizzazione del tratto sud dell'AutoValdastico nel territorio dei due Comuni berici.
Eseguirà i lavori per 568 mila euro la ditta Zerga Srl di Arzignano, vincitrice della gara su 63 altre concorrenti con un ribasso d'asta del 21,20%.
Si tratterà di un intervento iniziale, riguardante la sistemazione a verde attrezzato della zona a fianco di Villa Dal Verme: una superficie di 16 mila metri quadrati sul lato destro guardando la villa, a fianco del torrente Liona. Per la precisione è il luogo dove sorge il capannone di un allevamento di tacchini che, in base all'accordo stipulato con l'Autostrada, è soggetto all'abbattimento per far posto alla nuova opera di compensazione.
Questa sarà precisamente un parco giochi per bambini, con piantati aceri e salici e con un piccolo parcheggio a servizio del parco. Tempo di completamento assegnato: sette mesi.
È il primo stralcio di un'operazione più complessa che prevede l'acquisto da parte della SpA dell'AutoSerenissima del terreno circostante la villa per un totale di 160 mila metri quadrati, lungo il tratto più complesso dell'A31 Sud, caratterizzato dall'attraversamento di campagne ambientalmente pregiate e della zona della vila palladiana tutelata dall'Unesco.
In questa fase i lavori per la realizzazione della Valdastico Sud - completati solo nel primo lotto presso l'innesto con l'A4, quello del "battesimo" dell'opera - sono in corso nei tratti da Vicenza a Longare e da Noventa a Badia Polesine. Fermo invece il tratto da Longare a Noventa, compreso appunto il lotto funzionale del tratto su Agugliaro, che parte adesso per la parte relativa al parco adiacente alla zona autostradale.
In centro a piedi? A deciderlo sarà il referendum
Questo articolo ti è stato inviato da cristina attraverso il sito de Il Giornale di Vicenza
IL GIORNALE DI VICENZA
Domenica 11 Ottobre 2009 PROVINCIA Pagina 26
NOVENTA/1. L’annuncio del sindaco Spigolon
In centro a piedi? A deciderlo sarà il referendum
Consultazione per il futuro del tratto davanti alla villa
È durato una settimana lo studio di rivelazione del transito dei veicoli sulla parte antistante villa Barbarigo, via Palladio e viale dei Martiri commissionato alla ditta Signal e Trafic Consult di Egna, Bolzano.
I dati verranno studiati dallo studio Aua di Vicenza «dopodichè si procederà alla consultazione popolare per decidere se continuare l'apertura o chiudere nuovamente il tratto antistante Villa Barbarigo», ha annunciato nell'ultima seduta consiliare il sindaco Marcello Spigolon.
Via libera intanto alla fase esecutiva del progetto di realizzazione della rotatoria tra la Riviera Berica, via Monte Grappa e via Da Vinci dopo che l'agenzia del territorio ha risposto alla richiesta di valutazione tecnica estimativa per determinare l'indennità di esproprio dei terreni.
Per quanto riguarda la prevista bretella Ponte Maddalena-Cicogna di collegamento alla Valdastico sud «sono disponibili 10 milioni di euro, ma resta il problema di Pojana Maggiore che non ha sottoscritto un percorso condiviso dalla Società Autostrade per la quale il tracciato lungo la Vicentina non è praticabile - ha sottolineato il primo cittadino Marcello Spigolon - con necessità dunque di dialogare col Comune pojanese e Montagnana per definire il percorso di tale bretella». F.B.
INCONTRI
LUNEDI 19 OTTOBRE ore 21.00
presso Circolo Partito Democratico di Noventa Vicentina
DIRETTIVO
(anticipato per preparare primarie)
O.D.G. provvisorio
Primarie
presentazione idee per giornalino
ALTRI INCONTRI DA RICORDARE:
13 ottobre ore 20.30
incontro a Vicenza con Rosanna Filippin e Laura Puppato
15 ottobre ore 18.00
incontro a Vicenza con ROSY BINDI
15 ottobre ore 20.30
a SOSSANO
per incontro organizzato dai consiglieri regionali importante la nostra partecipazione
martedì 6 ottobre 2009
Minacce di morte a Sandro Ruotolo, indaga la Digos
ROMA - Minacce di morte a Sandro Ruotolo, numero due di Annozero, e alla sua famiglia, sulle quali la Digos sta indagando: secondo quanto si apprende, non si tratterebbe dell'opera di un mitomane. All'esame degli investigatori c'é infatti una lettera dalla quale si evince che il giornalista è stato pedinato e sorvegliato. Nella stessa missiva, inoltre, si fa riferimento ad una lista di 'obiettivi' in cui Ruotolo sarebbe il secondo.
FNSI: VICINI A RUOTOLO, FATTI INQUIETANTI
"Tutta la Federazione Nazionale della Stampa Italiana è vicina a Sandro Ruotolo e alla sua famiglia destinataria di gravissime minacce per la sua attività di giornalista": è quanto si legge in una nota della Federazione Nazionale della Stampa. "Un collega - prosegue il sindacato - che non accetta di tacere su fatti e misfatti che inquinano la società civile e su cui destina le sue migliore risorse testimoniando un giornalismo che non si gira mai dall'altra parte anche di fronte alle situazioni più intricate. Minacce verbali, lettere minatorie, addirittura pedinamenti sono episodi gravissimi e inquietanti. E' necessario un'attenta considerazione delle autorità competenti su queste intimidazioni ed occorre un'analisi attenta dei veleni sparsi nel territorio dell'informazione".
SCHIFANI: RUOTOLO NON DEVE SENTIRSI SOLO
"Mi associo a questa solidarietà. Ogni giornalista, al di là delle polemiche, ha il diritto di poter lavorare in piena serenità. Mi auguro che Ruotolo non si lasci intimidire e continui a lavorare in piena serenità non sentendosi solo perché ha al fianco i colleghi e le istituzioni". Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, ospite del programma 'Il fatto del giorno', condotto da Monica Setta su Raidue.
Basta con le intimidazioni
Libero, Il Giornale e il TG1. Ormai è un trio affidabile per Berlusconi con Augusto Minzolini che scambia il principale tg del servizio pubblico pe runa dependance di Arcore e alle 20 di sabato manda in onda un suo editoriale con un giudizio negativo sulla manifestazione di Piazza del Popolo
Editoriale condannato dal presidente Rai, Paolo Garimberti, che lo ha giudicato assolutamente irrituale e ha scritto al direttore generale Masi e porterà il caso nel Cda. Non solo, “Minzolini dovrà risponderne in commissione di Vigilanza”, annuncia il presidente Sergio Zavoli, nell’audizione già prevista per lui e altri direttori.
Ma Minzolini se la prende anche con il sindacato , dato che nell’edizione delle 20 è stato letto (con l’autorizzazione del direttore generale) un comunicato del comitato di redazione: «Il Tg1 non è mai stato schierato, nella sua storia, contro alcuna manifestazione, mentre sabato il direttore lo ha allineato contro la manifestazione del sindacato unitario dei giornalisti, cui ha aderito una moltitudine di cittadini, anche chi «ha manifestato per il rispetto dell’articolo 21 della Costituzione. E cui sbrigativamente è stato detto di aver
fatto una cosa “incomprensibile”. Il Tg1 ricorda il Cdr, «ha per sua tradizione un ruolo istituzionale, non è un tg di parte, ma servizio pubblico e rispetta ogni opinione per non mettere in gioco la sua credibilità”.
E come replica il direttore? Lapidario: “È’ la dimostrazione che c’è chi manifesta per la libertà di stampa ma è intollerante verso chi ha un’opinione diversa!”. Invece il cdr del Tg1 con coraggio e puntualità recupera almeno in parte la credibilità del servizio pubblico che proprio il direttore Minzolini ha gravemente offeso. Certo, il diritto di esprimere la propria posizione è sacrosanto, non lo si fa con un video nel TG che si dirige, finendo per affossare una istituzione importante minandone la credibilità
“L’editoriale di Minzolini è una svolta per il Tg1 – commenta Paolo Gentiloni, responsabile Comunicazione del PD -. Il principale Tg italiano abbandona, anche formalmente, ogni profilo istituzionale e scende in campo con una polemica contro una manifestazione di forze sindacali e di
opposizione cui hanno partecipato centinaia di migliaia di persone. Non ci sono precedenti di un simile stravolgimento di un telegiornale del servizio pubblico. Chiedo che la Commissione di vigilanza sulla Rai accerti se il direttore del Tg1 può darsi ad una militanza degna del miglior Fede”.
Per il segretario del Pd, Dario Franceschini, “c'è una metà del sistema informativo che oggi è intimidito. Perché si tratta di intimidazione quando un capo del governo dice agli imprenditori "non fate pubblicità sui giornali, o quando c'è l'offensiva sulle testate o addirittura sui singoli giornalisti. Rispetto a questo abbiamo il dovere di fare opposizione, abbiamo il dovere di dire che controllare la comunicazione può significare accendere i riflettori, lo abbiamo visto, quando serve, quando vuol dire trasformare la consegna di alcune case ai terremotati in un evento mediatico. E per questo si cambiano i palinsesti, si annullano le trasmissioni. Quando invece serve non fare vedere la disperazione dei precari della scuola, che manifestano pacificamente in tutte le città davanti ai provveditorati, quello allora non si deve fare vedere. Allora i riflettori si spengono, perchè non si deve capire cosa sta avvenendo silenziosamente. Bene, nessuno si appropri della battaglia per la libertà d'informazione, le decine di migliaia di persone intervenute a piazza del Popolo sono venute perché hanno capito che è in discussione qualcosa: la libertà di informazione nel nostro Paese. E hanno capito che le libertà nel 2009 non vengono messe in discussione come avveniva per la privazione di libertà nel secolo scorso. Vengono messe in discussione non dal punto di vista formale, ma dal punto di vista sostanziale. Ed è quello che sta avvenendo esattamente per la libertà di informazione”.
Giorgio Merlo del Pd, vice presidente della Commissione di Vigilanza Rai ammonisce: “Il servizio pubblico non è e non può essere la sommatoria delle faziosità. Se così fosse, cesserebbe di esistere la sua stessa funzione. Ma la vera emergenza, se così si può definire, è nell’informazione quotidiana dei Tg. Gli opposti estremismi che si registrano nelle trasmissioni dei vari approfondimenti politici è ormai un dato di fatto. Ma se i Tg assecondano questa deriva si corre il serio rischio di trasformare la Rai in una grancassa propagandistica e militante. L’esatto contrario di ciò che prevedono regolamenti, regole e principi del servizio pubblico”. E annuncia: “Credo sia giunto il momento - e domani lo chiederò formalmente in Ufficio di Presidenza- di ascoltare i direttori dei Tg e i conduttori dei programmi di approfondimento politico. Sono troppe le anomalie e le eccezioni che si ripetono quotidianamente e che sono, come è evidente a tutti , al di fuori e al di sopra di tutto ciò che è sevizio pubblico. Dagli editoriali dei direttori dei Tg -cosa nota e frequente anche in passato- ai monologhi senza contraddittorio in alcune trasmissioni, dal giornalismo ostentatamente militante alla adulazione acritica verso il potere. Eccezioni che non possono essere semplicemente tollerate”. C’è un peccato originale? Si per Michele Meta capogruppo PD in commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera dei Deputati e coordinatore nazionale della Mozione Marino: “Lo sfogo del direttore Minzolini contro una manifestazione pacifica con migliaia di persone in difesa della libertà d’informazione, è diretta conseguenza del gravissimo errore commesso con il blitz sulle nomine RAI deciso prima dell’estate a Palazzo Grazioli. La risposta del direttore del TG1 al comunicato del cdr evidenzia ancora di più la distanza abissale tra l’attenzione dei tanti professionisti dell’informazione RAI per un’informazione obiettiva e trasparente, e la concezione di servizio pubblico di Minzolini estranea all’etica ed ai doveri del giornalismo democratico”. Lo afferma il Michele Meta.
Ma perché nel frattempo il governo vuole indagare su Anno Zero, sostituendosi alla Commissione parlamentare di vigilanza? E’ quanto chiede un’interrogazione presentata dal gruppo del Pd, a prima firma Paolo Gentiloni, che sarà discussa alla Camera durante il Question time di Montecitorio
“Il governo ha aperto, con un’improvvida ed inedita iniziativa, un'istruttoria nei confronti di una singola trasmissione televisiva della Rai. Dalla vigente legislazione e dal contratto di servizio si evince che compiti prioritari della concessionaria siano la libertà, la completezza, l'obiettività e il pluralismo dell'informazione, e si riconosce alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi la competenza in materia di indirizzo e controllo del pluralismo mentre all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni spetta il potere di irrogare sanzioni sui singoli programmi e di far rispettare il contratto di servizio. Quali iniziative urgenti intenda ora assumere il governo per far rientrare la propria azione nel pieno rispetto della legislazione vigente e delle prerogative delle altre istituzioni”.
Come se non bastasse arriva la lettera anonima con minacce di morte per Sandro Ruotolo, il più stretto collaboratore di Michele Santoro per "Annozero", con lui dai tempi di “Samarcanda”. Una lettera spedita a casa Ruotolo contenente particolari che fanno capire come il reporter sia stato pedinato e tenuto d'occhio da parte di sconosciuti. Ora indaga la Digos di Roma e il giornalista afferma: “Continuerò a fare il giornalista con la schiena dritta, queste cose non mi fermano”.
Solidarietà da Paolo Gentiloni , da Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato e da altri esponenti del PD come il senatore Fabrizio Morri, capogruppo in Vigilanza, che nota come "le minacce a Sandro Ruotolo sono segno inquietante dei veleni che circolano a piene mani nella società italiana e nel mondo dell'informazione. Minacce che non vanno sottovalutate perché è del tutto evidente che vi sono ambienti, in questo Paese, che non amano il lavoro coraggioso, autonomo e indipendente di giornalisti come Ruotolo che scavano nella realtà". Vincenzo Vita iscrive le minacce nella “situazione particolarmente anomala vissuta dall'Italia".
“Leggo con sconcerto e apprensione che la corsa alla barbarie in questo Paese continua." Così Ignazio Marino, candidato alla segreteria del Partito Democratico, commenta le minacce di morte rivolte a Sandro Ruotolo.
"Nell’esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà a Sandro Ruotolo che una lettera anonima minaccia di morte, chiedo al ministro dell’Interno e a chi è preposto ai servizi segreti - fa sapere Marino- di attivarsi e di impegnarsi a fondo per smascherare chi sta dietro a queste ignobili minacce”. A mettere l’accento sulle ultime inchieste del giornalista sulla mafia è Beppe Lumia: “Il giornalismo d’inchiesta libero e indipendente dà molto fastidio, perché porta all’attenzione dell’opinione pubblica la ‘questione mafiosa’, mettendo in luce le collusioni con la politica e l’economia. Su questa vicenda bisogna andare fino in fondo e tenere alta l’attenzione. Il nostro Paese ha bisogno di un’informazione che abbia il coraggio di raccontare ai cittadini gli effetti devastanti prodotti dalle mafie a scapito della legalità e dello sviluppo”. Mentre Walter Veltroni parla di “minacce gravissime. Il lavoro di ricerca della verità, l’approfondimento e l’analisi sono il segno migliore di un giornalismo civile.Ruotolo si è sempre occupato di vicende difficili e delicate, gli ribadisco l’impegno a sostegno della legalità contro ogni tentativo di chiudere la bocca all’informazione”
giovedì 1 ottobre 2009
corso di laurea in Scienze per la Pace dell'Università di Pisa
Appello per la salvaguardia dell'unico corso di Peace Studies in Italia:
il corso di laurea in Scienze per la Pace dell'Università di Pisa
La mensa scolastica è più cara
NOVENTA
La questione al centro del consiglio comunale di stasera
La mensa scolastica è più cara
Claudia Milani
- Lunedì 28 Settembre 2009
Il voto in 6.095 congressi dei Circoli Pd
La “Commissione nazionale per le elezioni del 25 ottobre” rende noti i risultati relativi a 6.095 congressi che hanno interessato 675.705 iscritti pari all’81,9% del totale nazionale degli iscritti al Partito Democratico. Si tratta dei risultati trasmessi, alla data di oggi, dalle organizzazioni locali del PD.
Votanti 385.117 pari al 56,99% degli iscritti aventi diritto.
Voti validi 382.605
Pier Luigi Bersani 216.130 voti pari al 56,49%
Dario Franceschini 137.172 voti pari al 35,85%
Ignazio Marino 29.303 voti pari al 7,66%
Questi dati (385.117 votanti) confermano una straordinaria partecipazione delle iscritte e degli iscritti che per la trasparenza, la qualità democratica del dibattito politico e la diffusione territoriale, non ha eguali nel nostro Paese e non solo. Questa partecipazione è anche un segnale incoraggiante per le primarie del 25 ottobre.
La Commissione nazionale rende pubblici, a questo prposito, i dati trasmessi relativi alle singole regioni. La prossima comunicazione avverrà sulla base dei risultati definitivi certificati dalle commissioni provinciali per il congresso.
REGIONE | CIRCOLI* | ISCRITTI | VOTANTI | BERSANI | FRANCESCHINI | MARINO | NULLE | BIANCHE | TOTALE VOTI VALIDI | ||||||
VOTI | % | VOTI | % | VOTI | % | VOTI | % | VOTI | % | VOTI | % | ||||
ABRUZZO | 214 | 16086 | 10787 | 67,06% | 5767 | 53,78% | 4216 | 39,31% | 741 | 6,91% | 40 | 0,37% | 23 | 0,21% | 10724 |
BASILICATA | 118 | 16979 | 12770 | 75,21% | 7107 | 56,86% | 4936 | 39,49% | 457 | 3,66% | 179 | 1,40% | 91 | 0,71% | 12500 |
CALABRIA | 301 | 41528 | 23941 | 57,65% | 17388 | 73,02% | 5676 | 23,84% | 748 | 3,14% | 74 | 0,31% | 55 | 0,23% | 23812 |
CAMPANIA | 334 | 86193 | 42084 | 48,83% | 28804 | 68,79% | 11779 | 28,13% | 1291 | 3,08% | 138 | 0,33% | 72 | 0,17% | 41874 |
EMILIA ROMAGNA | 608 | 121525 | 44308 | 36,46% | 26008 | 59,01% | 14066 | 31,92% | 3998 | 9,07% | 128 | 0,29% | 108 | 0,24% | 44072 |
FRIULI V.G. | 169 | 8978 | 5672 | 63,18% | 2194 | 38,94% | 2731 | 48,46% | 710 | 12,60% | 21 | 0,37% | 16 | 0,28% | 5635 |
LAZIO | 311 | 47643 | 31660 | 66,45% | 14930 | 47,34% | 12866 | 40,79% | 3743 | 11,87% | 58 | 0,18% | 63 | 0,20% | 31539 |
LIGURIA | 186 | 16036 | 10997 | 68,58% | 6069 | 56,15% | 3470 | 32,11% | 1269 | 11,74% | 58 | 0,53% | 131 | 1,19% | 10808 |
LOMBARDIA | 856 | 46111 | 28580 | 61,98% | 14889 | 52,33% | 9484 | 33,33% | 4081 | 14,34% | 39 | 0,14% | 87 | 0,30% | 28454 |
MARCHE | 233 | 17884 | 10618 | 59,37% | 5039 | 47,69% | 4581 | 43,35% | 947 | 8,96% | 25 | 0,24% | 26 | 0,24% | 10567 |
MOLISE | 58 | 2434 | 1790 | 73,54% | 1033 | 58,73% | 686 | 39,00% | 40 | 2,27% | 17 | 0,95% | 14 | 0,78% | 1759 |
PIEMONTE | 295 | 22514 | 13400 | 59,52% | 7637 | 57,43% | 3562 | 26,79% | 2099 | 15,78% | 57 | 0,43% | 45 | 0,34% | 13298 |
PUGLIA | 233 | 38370 | 25909 | 67,52% | 17441 | 67,65% | 7518 | 29,16% | 824 | 3,20% | 75 | 0,29% | 51 | 0,20% | 25783 |
SARDEGNA | 276 | 25288 | 14650 | 57,93% | 9635 | 66,03% | 3527 | 24,17% | 1430 | 9,80% | 25 | 0,17% | 33 | 0,23% | 14592 |
SICILIA | 376 | 49574 | 35758 | 72,13% | 16196 | 45,64% | 18277 | 51,51% | 1012 | 2,85% | 126 | 0,35% | 147 | 0,41% | 35485 |
TOSCANA | 824 | 70841 | 41032 | 57,92% | 20434 | 50,07% | 17303 | 42,39% | 3077 | 7,54% | 91 | 0,22% | 127 | 0,31% | 40814 |
TRENTINO ALTO ADIGE | 53 | 2745 | 1356 | 49,40% | 676 | 50,26% | 497 | 36,95% | 172 | 12,79% | 3 | 0,22% | 8 | 0,59% | 1345 |
UMBRIA** | 159 | 18643 | 12723 | 68,25% | 6699 | 53,40% | 5222 | 41,63% | 624 | 4,97% | 105 | 0,83% | 65 | 0,51% | 12545 |
VALLE D'AOSTA | 12 | 268 | 113 | 42,16% | 44 | 38,94% | 58 | 51,33% | 11 | 9,73% | - | 0,00% | - | 0,00% | 113 |
VENETO | 479 | 26065 | 16969 | 65,10% | 8140 | 48,21% | 6717 | 39,78% | 2029 | 12,02% | 47 | 0,28% | 36 | 0,21% | 16886 |
TOTALE | 6095 | 675705 | 385117 | 56,99% | 216130 | 56,49% | 137172 | 35,85% | 29303 | 7,66% | 1306 | 0,34% | 1198 | 0,31% | 382605 |
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